martedì 10 agosto 2010

Wonderful tonight

Fuori sta soffiando un vento leggero e tiepido, mentre dentro ogni cosa galleggia nel buio e nel silenzio più totale. Riesco a sentire a malapena il motore lontano di qualche macchina veloce. E per certi versi, mi sembra di essere già a settembre. Uno dei mesi che amo di più. Del resto, per una malinconica senza speranza come me, non potrebbe essere altrimenti. L'estate è troppo scontata, sempre piena di grandi aspettative che regolarmente non si realizzano mai.
Sono sdraiata sul letto. Quel piccolo letto sotto le due finestre. Una zanzara non la finisce, attraverso la tenda semichiusa, di cercare la sua via di fuga. Io, la mia, la sto inseguendo attraverso i miei mille pensieri. Decido di fumarmi una sigaretta, l'ultima; mentre in sottofondo una "Wonderful tonight" di Eric Clapton mi accompagna tra ragionamenti e pensieri sparsi. Penso così al prossimo viaggio. Al Vietnam. Al fatto che me ne innamorerò, non tanto per i posti ma per le persone che lo abitano, per i colori, per l'umanità negli occhi della gente, e perchè no.. anche per quei cappelli leggermente appuntiti. Penso agli studi da riprendere. Al contratto che finisce e ad un suo eventuale rinnovo. E penso a lui. Lui, che ho incrociato poco fa, nel locale di sempre. Ero seduta al bancone con alcune amiche, quando all'improvviso l'ho visto entrare. Non ci incontravamo già da un pezzo ed è stata una sorpresa trovarlo lì, proprio stasera. Anzi, direi che è stato un vero e proprio schianto, senza nemmeno avere il tempo di rallentare. Ci siamo salutati con un leggero cenno della testa e un sorriso appena disegnato. Vista l'ora tarda, ho bevuto l'ultimo sorso del mio bicchiere per poi avviarmi verso la macchina. Prima di uscire, mi sono fermata un'istante sulla porta, ho avvolto il foulard intorno al collo e mi sono voltata un'ultima volta. E a quel punto è bastato quell'unico sguardo per dirci tutto. Tutto quello che non avrei voluto ricordare.
E già, perchè era proprio l'agosto di nove anni fà quando ti presentasti con la tua solita aria decisa e strafottente e mi riaccompagnasti a casa in motorino dopo la festa. Quando mi bastava averti accanto per sentirmi terribilmente bene. Quando mi tremavano le gambe per l'emozione di vederti nonostante il trascorrere del tempo. E poi c'erano quelle interminabili notti, passate in macchina a contemplare panorami sfumati dalle infinite sensazioni che ci avvolgevano in quegli anni. E in tutto questo tempo trascorso, non hai fatto altro che portarle con te quelle giornate piene, quelle risate vere, le emozioni più viscerali e i ricordi.. quelli più vicini al cuore. Ti sei portato via tutte le risposte.
Intanto la radio sta trasmettendo l'ultima parte della canzone, faccio appena in tempo ad accorgermene e a pensare che stanotte, non poteva esserci pezzo più azzeccato di questa "Wonderful tonight".

























It's late in the evening; she's wondering what clothes to wear.
She puts on her make-up and brushes her long blonde hair.
And then she asks me, "Do I look all right?"
And I say, "Yes, you look wonderful tonight."

We go a party and everyone turns to see
This beautiful lady that's walking around with me.
And then she asks me, "Do you feel all right?"
And I say, "Yes, I feel wonderful tonight."

I feel wonderful because I see
The love light in your eyes.
And the wonder of it all
Is that you just don't realize how much I love you.

It's time to go home now and I've got an aching head,
So I give her the car keys and she helps me to bed.
And then I tell her, as I turn out the light,
I say, "My darling, you were wonderful tonight.
Oh my darling, you were wonderful tonight."
( Wonderful tonight - Eric Clapton)

3 commenti:

Unknown ha detto...

La dolce melodia di questa indimenticabile canzone sicuramente aiuta lo scorrere lento dei pensieri. In questi attimi conosciamo (un pò) d più noi stessi. Ne abbiamo bisogno

Ilaria ha detto...

Mi ha fatto piacere che tu ti sia aggiunto ai "sostenitori".
Ho fatto un salto nel tuo blog e mi piace molto il tuo modo di scrivere e di esprimere ciò che provi.
A presto ;)

Unknown ha detto...

Fa piacere sempre sapere che c'è qualcuno che legge e nostre labili parole e le interpreta a modo suo, anche se vogliamo illuderci di scrivere un blog solo bisogno interiore! Continuerò a leggerti. a presto