giovedì 5 novembre 2009

Pensiero elucubrato

Notte fonda, il fascino che ne consegue, buio, silenzio, io che non riesco a dormire.
Non sò bene cosa scrivere, però stanotte è come se, in un certo senso, ne sentissi il bisogno.
Stò programmando un viaggio; ferie permettendo.E mi sono ripromessa che se solo per un istante la città in cui andrò, la sentirò seppur brevemente mia, sarà un chiaro segnale di quello che ne sarà del mio futuro.
Ho voglia di rischiare.Perchè no, in fondo? Quando poi non si ha niente da perdere, il rischio è piuttosto relativo.
Ho voglia di qualcos'altro; di camminare per strade che seppur spoglie, siano capaci di emozionarmi per le cose più piccole e apparentemente più superflue; per i colori, per i rumori, per i giochi di luce tra un'intercapedine e l'altra, per chi le popola e per chi le vive e le conosce meglio di sè stesso.
Ho voglia di confrontarmi con l'opposto, con il differente, di qualunque tipo esso sia.
Ho voglia di potermi abbandonare alla musica, quella più recondita; di perdermi nella poesia, in un dipinto o in una fotografia.
Ho voglia di spazio, talmente ampio da non vedere mai le stesse facce e da non sentire mai le stesse cose o le stesse voci.
Intanto questa notte, cuffie all'orecchio e con piacere mi ascolto una canzone dei Beirut, in questa casa in affitto che tra non molto saluterò.Elephant Gun.


If I was young, I'd flee this town
I'd bury my dreams underground
As did I, we drink to die, we drink tonight
Far from home, elephant gun
Let's take them down one by one
We'll lay it down, it's not been found, it's not around
Let the seasons begin - ???
Let the seasons begin - take the big king down
Let the seasons begin - ???
Let the seasons begin - take the big king down
And it rips through the silence of our camp at night
And it rips through the night, ???
And it rips through the silence of our camp at night
And it rips through the silence, all that is left is ???

(Beirut-Elephant gun)