martedì 9 febbraio 2010

E la sera si fa mattina

Stessa ora; le sette e mezzo, minuto più minuto meno.Stessa strada dal posto in cui lavoro fino alla macchina, stesse persone che a quell'ora incrocio quasi ogni sera, stesso parcheggio, stesso senso di sollievo, la solita occhiatina veloce alla vetrina di quella libreria di passaggio.Insomma, solita vita.Solita noiosa vita.Se non fosse stato per quella musica suonata al pianoforte che mi ha raggiunto, così all'improvviso, quando ormai stavo già per salire in macchina e andarmene.Non sono riuscita a capire da dove provenisse di preciso, sicuramente da una casa non troppo vicina a me, dato che il suono era tenue e a volte incostante, ma nonostante ciò mi è venuto istintivo fermarmi e cercare di sentirla meglio.Ed è stato come se stessi ascoltando la sinfonia più bella.E'stato come se la mia giornata stesse iniziando proprio lì, all'angolo della strada, in quel preciso momento.Alle 7.40 di sera.

venerdì 5 febbraio 2010

Wild is the wind

Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso.Per evitarlo cambi l'andatura.E il vento cambia andatura, per seguirti meglio.Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo.Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra con il dio della morte prima dell'alba.Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te.È qualcosa che hai dentro.Quel vento sei tu.Perciò l'unica cosa che puoi fare è entrarci,in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia...
(Haruki Murakami-Kafka sulla spiaggia)















Ironia della sorte oggi è stata una giornata spazzata dal vento.Il vento mi appartiene.I ricordi più belli che io abbia, non sarebbero tali, se non fossero"ventosi".E oggi, con l'aiuto del vento, spero che qualcosa ricominci..

mercoledì 3 febbraio 2010

Vieni, entra e coglimi

Vieni, entra e coglimi, saggiami provami...
comprimimi discioglimi tormentami...
infiammami programmami rinnovami.
Accelera... rallenta... disorientami.

Cuocimi bollimi addentami... covami.
Poi fondimi e confondimi, spaventami...
nuocimi, perdimi e trovami, giovami.
Scovami... ardimi bruciami arroventami.

Stringimi e allentami, calami e aumentami.
Domami, sgominami poi sgomentami...
dissociami divorami... comprovami.

Legami annegami e infine annientami.
Addormentami e ancora entra... riprovami.
Incoronami. Eternami. Inargentami.
(Patrizia Valduga)

lunedì 1 febbraio 2010

Sognando altrove

Ebbene si, come la protagonista del film di stasera, ho ballato sulle note di questa canzone e me ne sono fregata.E'stato un pò come prendere la mia sedia preferita e trascinarla con forza fino al bordo del mare.Sedersi, accavallare le gambe, e osservare.Con calma, senza fretta.Fino a farsi esplodere sulle labbra un enorme, sincero sorriso, proiettato in avanti.E la realtà alle spalle.
Del resto mancano solo due settimane prima di potermi abbandonare all'algido vento dell'Est.

A voi la canzone, senza alcun motivo preciso, artefice di questi malsani pensieri notturni e di questa "ballata" attorno al fuoco ardente dell'evasione.



(The Troggs-With a girl like you)