venerdì 5 febbraio 2010

Wild is the wind

Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso.Per evitarlo cambi l'andatura.E il vento cambia andatura, per seguirti meglio.Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo.Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra con il dio della morte prima dell'alba.Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te.È qualcosa che hai dentro.Quel vento sei tu.Perciò l'unica cosa che puoi fare è entrarci,in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia...
(Haruki Murakami-Kafka sulla spiaggia)















Ironia della sorte oggi è stata una giornata spazzata dal vento.Il vento mi appartiene.I ricordi più belli che io abbia, non sarebbero tali, se non fossero"ventosi".E oggi, con l'aiuto del vento, spero che qualcosa ricominci..

2 commenti:

Andrea La Rovere ha detto...

Qui ci stava bene la Wild is the wind di David Bowie...

Ilaria ha detto...

"For we're like creatures in the wind, and wild is the wind"

In effetti, direi che è proprio la sua.