sabato 28 agosto 2010

Sogni dentro un poster

Poco fa osservavo il poster che ho appeso sopra il letto, e come in uno dei migliori sogni o forse in un momento di estrema lucidità, in cui inconsciamente ogni desiderio e volontà si fa all'improvviso nitido, mi sono vista seduta sul sedile posteriore di quel classico taxi newyorkese, sommersa dal traffico caotico della Quinta Strada. Subito dietro il finestrino leggermente oscurato, mi sono immaginata con i capelli un pò sgrendinati dal vento, in mano uno di quei tipici bicchieroni di carta con dentro uno pseudo caffè e lo sguardo perso tra passanti, edifici e un'infinità di folcloristici cartelloni pubblicitari. Via, veloce, diretta verso chissà quale "dove".
Intanto, in quella giornata afosa e in quel vecchio mezzo pregno dell'odore acre della pelle consumata della tappezzeria, una radio un pò gracchiante trasmetteva "Just in time" di Nina Simone, mentre una folata di vento entrava, scuotendo bruscamente i fogli riposti nelle tascone del sedile. Una ventata, inaspettata e amara perchè oltre a travolgere i miei stati d'animo, mi riconduceva violentemente alla realtà.

E così, abbandonato il sogno e precipitata di nuovo nella mia stanza, mi ascolto un pò di soul e mi chiedo di cosa ho bisogno.



(Just in time - Nina Simone)

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