In volo. Se c'è un'immagine ricorrente nella mia mente è quella di me in volo. Una piccola valigia, il mio cappotto nero e un misto di eccitazione e bisogno di dispersione nella testa. Immagino l'hostess di turno che mi chiede se ho voglia di qualcosa da bere. Rispondo un caffè. Ho bisogno di rimanere vigile. Vigile per non perdermi niente di quel passo in avanti. Per poi tornare magari, tra qualche anno, a percorrere la solita via fiorita, a ritrovarmi di fronte al grande portone e ad arruffare in borsa in cerca delle chiavi. Le chiavi di una vita passata ma, forse, ritrovata.
Metto le cuffie, Sweet ballad.. e un arrivederci.
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