È questo il blues delle cose che non si vedono
del tarlo nel legno, del topo in cantina
del pesce solitario dentro l’acqua torbida
dell’assassino nascosto in un uomo perbene.
È questo il blues delle cose che non si vedono
della mia fatica nel tuo vestito di cotone
del ragno nei tuoi bei capelli biondi
della pallottola che vola verso il cuore.
È questo il blues delle cose che non si vedono
dell’uccello che canta nella chioma dell’albero
delle parole con cui ti sto pensando
del dolore di questa follia in strada.
È questo il blues delle cose che non si vedono
del verme nel ceppo, della bacca nel gin
dei martelletti dentro al pianoforte
dei morti che ridono in fondo al cimitero.
È questo il blues delle cose che non si vedono
del teschio bianco sotto la pelle nera
del teschio bianco sotto la pelle bianca
delle parole che ti dissi, mentre si faceva buio.
Stefano Benni, da Elianto, (SNAILHAND SLIM - Invisible Blues).
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