venerdì 3 settembre 2010

High & Dry

Emozioni. Emozioni dentro un ricordo, una canzone o una pellicola. Nello sfiorare una mano, in una lettera inattesa, nella reciprocità di uno sguardo. Nello scivolare sopra la proprio auto per strade alberate e deserte, nel momento di un decollo o di un atterraggio a seconda da cosa si fugga o a cosa si vada incontro. Emozioni per un sorriso altrui o per un grazie spassionato. Nello spingere un pò più il piede sul pedale, nell'abbracciare una chitarra, nel vento che avvolge o fa tremare. Emozioni nel guardare mio nonno e nel chiedergli di più, per paura di non saperne mai abbastanza. Nel ballare fianco a fianco a mia mamma per il giorno del suo compleanno. Nell'esasperante corsa incontro a quel treno, sapendo che non ne seguirà un altro. E ancora, nel sapere rinnovato un contratto. Nel momento in cui il professore di turno fa il tuo nome e ti avvii verso la cattedra per sostenere l'ennesimo esame, scongiurando di farcela. Nel visitare nuove terre e nello scoprire punti di vista e modi di vita sempre diversi e, per certi versi, anche stravaganti. Nel fumarsi una sigaretta dentro un bar della metropolitana di Berlino quando quà vigeva già il divieto, nel sorseggiare una Guinness al bancone di un tipico locale irlandese e nell'attraversare il deserto del Nevada e nel nulla vedere apparire evanescenti palazzi che piano piano si facevano sempre più vicini e concreti. Nel parlare con quella ragazza di Vienna sull'autobus senza accorgersi che il tempo vola e non risparmia niente. Emozioni, come ritrovarsi di fronte ad un dipinto di Rothko ed avere la possibilità di volare oltre quei colori. E come stanotte che, con il mio cane che sonnecchia di fianco a me, faccio scivolare le dita su questa tastiera e do il via a pensieri sconnessi.
"High & Dry" dei Radiohead e rifletto su come a volte basti terribilmente poco per sentirsi terribilmente bene.




Two jumps* in a week, I bet you think that's pretty clever don't you boy.
Flying on your motorcycle, watching all the ground beneath you drop.
You'd kill yourself for recognition; kill yourself to never ever stop.
You broke another mirror; you're turning into something you are not.

Don't leave me high, don't leave me dry
Don't leave me high, don't leave me dry

Drying up in conversation, you will be the one who cannot talk.
All your insides fall to pieces, you just sit there wishing you could still make love
They're the ones who'll hate you when you think you've got the world all sussed out
They're the ones who'll spit at you. You will be the one screaming out.

Don't leave me high, don't leave me dry
Don't leave me high, don't leave me dry

It's the best thing that you've ever had, the best thing that you've ever, ever
had.
It's the best thing that you've ever had; the best thing you've had has gone away.

Don't leave me high, don't leave me dry
Don't leave me high, don't leave me dry
(High & Dry - Radiohead)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

è bello sapere che una parte delle emozioni che citi è opera mia.....

Ilaria ha detto...

Magari sarebbe bello poter sapere chi sei per darti una eventuale conferma...

Anonimo ha detto...

lo sai chi sono....

Ilaria ha detto...

Credo di poter unire Berlino-Dublino-Rothko, vero?

Anonimo ha detto...

come hai fatto ad indovinare subito?spero di non disturbarti a leggere il tuo blog ogni tanto...come stai?

Ilaria ha detto...

Mah, direi che stò normale. Ho avuto da poco la bella notizia del lavoro, per il resto aspetto solo di andarmene a fare un bel viaggetto da qualche parte.. Pensavo al Vietnam, mi affascina :)!

Per quanto riguarda il blog, non può che farmi piacere..! Tu, tutto bene?

Anonimo ha detto...

Si tutto benone,sto lavorando molto e facendo un sacco di progetti per il mio futuro...Conosco bene il sud est asiatico ma non ho mai visitato il Vietnam; dicono che sia fantastico e pieno di fascino...
Nel blog scrivi molto bene, ma non avevo dubbi al riguardo...
ciao