Sotto la pioggia camminava la primavera
con i suoi piedi esili e lunghi sull'asfalto di Mosca
chiusa tra gli pneumatici i motori le stoffe le pelli
il mio cardiogramma era pessimo quel giorno
quel che si attende verrà in un'ora inattesa
verrà tutto da solo
senza condurre con sè
coloro che già partirono
suonavano il primo concerto di Ciajkowskj sotto la pioggia
salirai le scale senza di me
un garofano sta all'ultimo piano della casa al balcone
sotto la pioggia camminava la primavera
con i suoi piedi esili e lunghi sull'asfalto di Mosca
ti sei seduta di fronte a me non mi vedi
sorridi a una tristezza che fuma lontano
la primavera ti porta via da me ti conduce altrove
e un giorno non tornerai più ti perderai nella pioggia.
(Sotto la pioggia camminava la primavera - Nazim Hikmet)
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2 commenti:
mi piace moltissimo il tuo blog, davvero complimenti! :)
siamo anche vicine, io sono della zona di Lucca!
Ti seguo, spero farai una visita nel mio spazio..un bacione :-*
Grazie mille :)!!
Anch'io ho la passione per la fotografia, ma tu sei proprio brava! Bellissime tutte, quella con l'occhiale di tua mamma in primo piano poi mi ha colpito particolarmente!
Verrò spesso a farti visita ;)!
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