venerdì 9 luglio 2010

Ho ripreso a fumare

Succede. Una ogni tanto. Così, sporadica. Semplicemente quando mi và. Quando sei immersa nei tuoi pensieri fino al collo, dentro i tuoi sbalzi d'umore, le indecisioni, il troppo caldo che strappa l'aria da respirare. Quando immagini il tuo futuro, quando sogni un incontro. Quando passeggi da sola e ti godi il contorno, e intanto ripensi al passato in quegli stessi posti che ora vedi con occhi così diversi. Quando, per caso, incroci chi ha fatto parte di quel tuo tempo trascorso, e per questo ti strappa un sorriso. Quando ti fermi al primo bar a bere un caffè, magari in un posto sconosciuto, e ti fissi su quell'anziano con lo sguardo perso nel vuoto, seduto ai tavolini, completamente solo. E pensi che nonostante, la differenza di età, tu in fondo non lo sia di meno. E finisce così, che non riesci nemmeno a leggere mezza riga del quotidiano che ti sei comprata, perchè da certe cose, è inutile, non riesci proprio a distogliere lo sguardo. Ti catturano. Come quando sei in macchina, senza meta, seguendo solo la musica che ti sei scelta. Come prima, che mi ascoltavo gli "Smiths". E con la mente ero già in alto, tra castelli di nuvole e aria.



Take me home tonight
Where there's music and there's people
Who are young and alive
Driving in your car
I never never want to go home
Because I haven't got one anymore

Take me home tonight
Because I want to see people
And I want to see life
Driving in your car
Oh please don't drop me home
Because it's not my home, it's their home
And I'm welcome no more

And if a double-decker bus
Crashes in to us
To die by your side
Is such a heavenly way to die
And if a ten ton truck
Kills the both of us
To die by your side
Well the pleasure, the privilege is mine

Take me home tonight
Take me anywhere, I don't care
I don't care, I don't care
And in the darkened underpass
I thought Oh God, my chance has come at last
But then a strange fear gripped me
And I just couldn't ask

Take me home tonight
Oh take me anywhere, I don't care
I don't care, I don't care
Driving in your car
I never never want to go home
Because I haven't got one
No, I haven't got one

And if a double-decker bus
Crashes in to us
To die by your side
Is such a heavenly way to die
And if a ten ton truck
Kills the both of us
To die by your side
Well the pleasure, the privilege is mine

There is a light that never goes out
There is a light that never goes out
There is a light that never goes out
There is a light that never goes out
(The Smiths - There is a light that never goes out)

1 commento:

Andrea La Rovere ha detto...

Ciao Ila,bellissima la canzone(forse la mia preferita degli Smiths),bella anche la solitudine,spesso.Meno bello il vizio del fumo,ripensaci...;)