“Già nell’improvvisazione confusa del primo incontro si legge il possibile avvenire di una convivenza. Oggi siete l’uno oggetto della lettura dell’altro, ognuno legge nell’altro la sua storia non scritta. Domani, Lettore e Lettrice, se sarete insieme, se vi coricherete nello stesso letto come una coppia assestata, ognuno accenderà la lampada al suo capezzale e sprofonderà nel suo libro; due letture parallele accompagneranno l’approssimarsi del sonno; prima tu poi tu spegnerete la luce; reduci da universi separati, vi ritroverete fugacemente nel buio dove tutte le lontananze si cancellano, prima che sogni divergenti vi trascinino ancora tu da una parte e tu dall’altra. Ma non ironizzate su questa prospettiva d’armonia coniugale: quale immagine di coppia più fortunata sapreste contrapporre?”
(Italo Calvino)
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