Ci sono punti nel tempo in cui decido
di essere assente anche da quei luoghi
che conducono al niente e confido
che tutto di me non trabocchi dal confine
che circoscrive l’immobile e l’invisibile.
Ho pensato di non andare più da nessuna parte
non prima d’aver imparato a muovermi sul posto
colmando vuoti d’aria e lacune nel terreno
che danno forma allo spazio di ciascuno.
Basterà una leggera rotazione
per entrare in collisione con
la meraviglia dell’essere d’ogni cosa.
(Barbara Pietroni)
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2 commenti:
grazie ilaria :-)
barbara pietroni
Grazie a te di essere "capitata".
E' un enorme piacere :))!
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