Piove senza sosta da ieri sera.
L'inferriata è chiusa, la luce soffusa e la seconda tazzina di caffè della mattinata primeggia sul tavolo.
Do uno sguardo veloce al di la della porta in vetro, osservo tutto quello che mi ha tenuto compagnia in questi ultimi mesi.
I ricordi sono tanti, passano davanti agli occhi a rallentatore, si distribuiscono da soli in ordine causale, dando vita ad un film.
Un film a volte in bianco e nero, altre volte a colori, a volte nostalgico, sensuale, intrigante, altre volte talmente accattivante da volermi far tornare indietro per rivivere quegli istanti ancora una volta.
Come uno dei primi giorni che mi ritrovai qui in cui, dopo aver dormito solo due ore, e totalmente scombussolata da un vortice di emozioni inattese, tutto si risolse con un "viaggio" in motorino ed una canon stretta intorno al collo, ignara che quello sarebbe stato solo l'inizio.
Oggi, invece, descrivo la fine di questa sequenza.
Tra poco partirò per una nuova città.
Mi fermerò qualche giorno, poi chissà...
Si aprirà una nuova fase, si cambierà CD e il soundtrack, magari, sarà ancora più avvolgente.
Inserirò un gettone e, forse, si diffonderà nell'aria una canzone dei National, e tutto avrà senso.
Ancora una volta.
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