All'angolo di quel piccolo quartiere di Dublino così ricco di varietà, di facce che puoi trovare solo lì, di stravaganti artisti di strada e di musicisti che amano ciò che fanno, e amano farlo, soprattutto, per le poche persone che sanno apprezzare: per chi decide di fermarsi appositamente per poterli ascoltare, per chi piuttosto apre un ombrello e se ne resta qualche minuto in più al freddo ma cavolo, quella voce.. quella voce, ne vale sicuramente la pena.
Insomma proprio lì, in quel sottobosco bizzarro di vite alternative, mi sono sentita a casa mia.
Ed entrando in un piccolo localino per bere una birra, tra decine e decine di persone che affollavano il pub, lentamente si faceva spazio un'emozionante "Wish you were here" dei Pink Floyd.
Canzone che, inevitabilmente, mi ricondurrà sempre ad una stupefacente Dublino: a tratti piovosa, inattesa, malinconica quasi, ma di sicuro ricca di gente che ESISTE.
OH, SE ESISTE!
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