In compagnia di una certa vena alcolica, stanotte torno a scrivere.Di questa, sempre più consapevole, quasi opprimente necessità di prendere un aereo e assaporarmi la vita, con intensità, spensieratezza.In assoluta libertà.
Davanti alla porta dell'officina
l'operaio s'arresta di scatto
il bel tempo l'ha tirato per la giacca
e come egli si volta
e osserva il sole
tutto rosso tutto tondo
sorridente nel suo cielo di piombo e
strizza l'occhio
familiarmente
Su dimmi compagno Sole
forse non trovi
che è piuttosto una coglionata
offrire una simile giornata
a un padrone?
(Tempo perso-Jacques Prévert)
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2 commenti:
Scopro per caso che abbiamo "postato" la stessa poesia quasi contemporaneamente...se ti decidi a partire,buon viaggio.
E' una di quelle poesie che inspiegabiòlmente mi ha colpito, senza nessun motivo particolare.E, mi fa piacere sapere che non sono l'unica...
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