lunedì 24 giugno 2013

Cocktail a mezzogiorno



E poi c'è chi non sa gustarsi neanche mezz'ora seduto al tavolino.

Vedi queste madri ansiose, smaniose, quasi frenetiche, che ti guardano male ogni volta che passi vicino al loro tavolo, che si alzano e pretendono chissà cosa per il loro pargoletto, non notando che prima di loro si sono sedute altre venti persone e, probabilmente, c'è un turno da rispettare.

E poi ci sono loro.
Una categoria a parte.
Completamente nel suo mondo.
Più rilassata e distesa.
I mariti.
Loro, che tra un piantino e l'altro del figlio (e della moglie), mentre si abbandonano a consensi forzati ad ogni futile osservazione della compagna, riescono a trovare anche il tempo di distribuire sguardi ammiccanti qua e là.

E io, mentre preparo l'ennesimo cocktail per chi forse vuole dimenticare, pigio play al mio CD preferito, me la rido e penso a quanto sono felice di esserne fuori.

lunedì 10 giugno 2013

Votarsi all'inquietudine


Poiché non scorgevo in tutta la terra alcun posto che mi convenisse, decisi allegramente che non mi sarei fermata in nessun posto.
Mi votai all’Inquietudine.

(Simone de Beauvoir - Memorie di una ragazza perbene)

La luna c'era


(..)

poi quando lei si girò nel sonno
mi abbracciava
e un po’ era sveglia
o forse solo sognava
e un po’ mi sorrideva

e la luna c’era
ma i grilli continuavano a cantare che non c’era
ma era lo stesso
per me era lo stesso
quei grilli ci sapevano fare

e c’era la luna
ed era notte
e meraviglia, ragazzi, meraviglia.
(Guido Catalano - La luna c'era)

Mentre dorme il pescecane


e adesso dovrò dirle che sono uno così, che mi piacciono tutte le donne e nessuna, che i viaggi sono la mia vita e non stare fermo in un posto, che sono uno fatto per vivere da solo.

Invece con te ero a mio agio, mi facevi compagnia. Sei dentro di me e posso portarti ovunque. Non ti ho mai parlato per convincerti di qualcosa e non lo voglio fare adesso. Ti parlavo per il piacere di parlarti e così ti ascoltavo. C’eravamo trovati. Credo sia questo l’amore e non dico a vanvera. Solo che non so cosa devo fare. Quello che ho studiato tutta la vita, le avventure, i rischi, le donne, non bastano a chiarirmi le idee: cioè se ti devo portare via o no.

(Mentre dorme il pescecane - Milena Agus)